Data
- 01 Ott 2022
- Expired!
Ora
- 19:30
Costo
- 90,00€

Luogo
L’ampio anfiteatro della collina di Celinate appare al visitatore, che arriva da Scanzorosciate, come un’ immensa area completamente coltivata a vite ed ulivi. Basta socchiudere gli occhi e si possono immaginare le voci dei contadini, che in uno spazio senza tempo, ripetono i ritmi millenari della terra. Villa Celinate è una delle più grandi ville di Scanzorosciate, ma anche una delle meglio conservate sia dal punto di vista architettonico che pittorico, dove arte e natura si fondono perfettamente in geometrie davvero incantevoli. Nelle cantine, posizionate nei locali semi-interrati della villa padronale, il vino riposa circondato dalla penombra e dal silenzio, in un ambiente tranquillo e storico. L’ottimale posizione delle vigne, il clima mite, l’esposizione solare sono tutti elementi che rendono possibile la produzione di vini di altissimi livelli qualitativi. La produzione dell’uva è realizzata con le cautele necessarie ad un prodotto di qualità. L’azienda conduce i terreni secondo i principi della lotta integrata, l’uva è raccolta a mano da personale specializzato e la cura del verde non è mai invasiva. La continua tensione tra innovazione e tradizione consente di mantenere viva la memoria storica della tenuta pur orientandosi verso sistemi innovativi per la gestione del territorio. A questo proposito il valore della proprietà e dei suoi annessi agricoli, visti come parco e vigneto storici, è stato riconosciuto e tutelato dalla Soprintendenza dei Beni Culturali e Del Paesaggio sin dai primi decenni del 1900. Tra le varie etichette in cantina è possibile trovare il Moscato di Scanzo, vino introdotto sulle colline bergamasche da coloni Romani, il cui vitigno nel nostro territorio ha trovato l’ambiente fertile ed ottimale per esprimersi al meglio. Un vino che raccoglie in sé storia, cultura ed emozioni particolari. Nella proprietà sono presenti anche piante di ulivi, dalla spremitura del frutto in frantoio si ottiene un olio extra vergine d’oliva con caratteristiche organolettiche molto particolari i cui profumi rispecchiano le caratteristiche del territorio.
The event is finished.
Prezzo di vendita: € 90,00 a coppia
Antipasti
Tagliere salumi e formaggi
Insalata di riso venere con verdure
Charmat Oro o Rosè
Primo piatto
Scarpinocc con burro fuso
Valcalepio Rosso DOC 2015 o Cabernet IGT 2018 oMerlot IGT 2018
Secondo piatto
Vitello tonnato o roastbeef all’inglese
Valcalepio Bianco DOC 2017 o Chardonnay IGT 2018 oppure vini rossi
Dolce
con degustazione di Moscato di Scanzo DOCG 2008
Inclusi pane, acqua, caffè, coperto
PER INFORMAZIONI: 035 459 9390

In caso di problemi nella fase di prenotazione online
è possibile prenotare

Luogo
L’ampio anfiteatro della collina di Celinate appare al visitatore, che arriva da Scanzorosciate, come un’ immensa area completamente coltivata a vite ed ulivi. Basta socchiudere gli occhi e si possono immaginare le voci dei contadini, che in uno spazio senza tempo, ripetono i ritmi millenari della terra. Villa Celinate è una delle più grandi ville di Scanzorosciate, ma anche una delle meglio conservate sia dal punto di vista architettonico che pittorico, dove arte e natura si fondono perfettamente in geometrie davvero incantevoli. Nelle cantine, posizionate nei locali semi-interrati della villa padronale, il vino riposa circondato dalla penombra e dal silenzio, in un ambiente tranquillo e storico. L’ottimale posizione delle vigne, il clima mite, l’esposizione solare sono tutti elementi che rendono possibile la produzione di vini di altissimi livelli qualitativi. La produzione dell’uva è realizzata con le cautele necessarie ad un prodotto di qualità. L’azienda conduce i terreni secondo i principi della lotta integrata, l’uva è raccolta a mano da personale specializzato e la cura del verde non è mai invasiva. La continua tensione tra innovazione e tradizione consente di mantenere viva la memoria storica della tenuta pur orientandosi verso sistemi innovativi per la gestione del territorio. A questo proposito il valore della proprietà e dei suoi annessi agricoli, visti come parco e vigneto storici, è stato riconosciuto e tutelato dalla Soprintendenza dei Beni Culturali e Del Paesaggio sin dai primi decenni del 1900. Tra le varie etichette in cantina è possibile trovare il Moscato di Scanzo, vino introdotto sulle colline bergamasche da coloni Romani, il cui vitigno nel nostro territorio ha trovato l’ambiente fertile ed ottimale per esprimersi al meglio. Un vino che raccoglie in sé storia, cultura ed emozioni particolari. Nella proprietà sono presenti anche piante di ulivi, dalla spremitura del frutto in frantoio si ottiene un olio extra vergine d’oliva con caratteristiche organolettiche molto particolari i cui profumi rispecchiano le caratteristiche del territorio.